Ascani: “In Umbria si può vincere. Le Multe? Un’iniziativa dannosa”
Anna Ascani, lei è vice ministro per l’istruzione e soprattutto umbra do: tra meno di un mese si voterà nella sua regione. I sondaggi danno in lieve vantaggio la candidata del centrodestra. Pagate la scissione di Renzi ?
“Io credo di no, abbiamo il candidato giusto, Vincenzo Bianconi per vincere. Una persona credibile, autorevole, che parla ad un mondo più ampio della nostra coalizione”
Bianconi ha il vantaggio di essere un civico, e non uomo di partito ?
“il PD deve trovare un candidato in grado di parlare anche fuori dal perimetro della nostra coalizione e questa scelta è in linea con il mio auspicio. Sono convinta che sia possibile vincere.”
Il PD umbro prevede un versamento di 30 mila euro per i candidati che dovessero cambiare partito. Si tema la fuga verso Italia viva ?
“Capisco il timore ma credo che questo sarebbe uno scivolone enorme. Mi auguro che il commissario del partito ci ripensi: quando si crede che delle persone possano rappresentare il Pd bisogna fidarsi che possano farlo. Conosco i candidati in Umbria, sono consapevoli di quello che stanno facendo e soprattutto si sentono convinti del progetto del PD”.
Così si rischia di inseguire il M5s sul vincolo di mandato…
“Ho già detto che trovo il vincolo di mandato una barbarie anti costituzionale”
Il commissario del PD in Umbria, Verini spiega che questa iniziativa non c’entra con il vincolo di mandato sul quale il PD rimane contrario, ma è un modo per rafforzare il patto tra candidati ed elettori
“Capisco Verini, ma ribadisco che trovo l’iniziativa inutile e dannosa. Una cosa che fa parlare del PD e non delle proposte che il PD mette in campo per l’Umbria”
Tutto nasce con la scissione di Renzi. Lei non l’ha seguito è al Governo e ieri ha lanciato Energia Democratica. Con quale obiettivo?
“Il PD non può diventare solo un pezzetto del centro-sinistra con il trattino ma deve ambire ad essere maggioranza nel Paese. Noi vogliamo parlare ai nativi che non hanno avuto altre tessere e a chi si sente tale perché è andato oltre le culture di provenienza. Dobbiamo tornare allo spirito originario, quello del Lingotto, perché altrimenti rischiamo solo di reagire a quello che è accaduto – il Governo cono il M5s, e poi la scissione di Renzi- nel modo sbagliato. Dobbiamo avere l’ambizione di rappresentare tutto il centrosinistra.”
Lei con Giachetti era tra gli sfidanti di Zingaretti alle primarie. Sono fondati i timori di chi pensa che un vostro passaggio a Italia viva sia solo questione di tempo?
“Assolutamente infondati. È stata una scelta complicata e sofferta, ed è stato difficile vedere compagni di partito prendere un’altra strada. Ma proprio questo dà alla nostra scelta un peso maggiore e sono sicura che Zingaretti ne sia assolutamente consapevole.”
Riuscirete ad evitare fuoriuscite verso Italia viva?
“Assolutamente sì. Con l’arma della convinzione, con gli argomenti non con le penali.”